SOCIOLOGIA: CHICAGO, UNA CITTà-LABORATORIO
Tra la seconda metà dell’ottocento e primi decenni del 900, gli Stati uniti offrono un quadro sostanzialmente diverso dall’Europa. Lo sviluppo urbano e quello industriale sono imponenti e l’immigrazione è uno dei nodi centrali che le amministrazioni locali e quelle centrali si trovano a dover sciogliere. Chicago, deve affrontare dei massicci mutamenti indotti dal boom dell’edilizia riconfigurano completamente l’assetto cittadino, riverberandosi anche sul piano sociale. Il 1871 fu un anno terribile per l’incendio che devastò la città di Chicago e, quando si trattó di ricostruirla, i quartieri vennero spesso concepiti alla stregua di aree non comunicanti tra loro. Possiamo immaginare le conseguenze: da una parte i ricchi e dall’altra i poveri, con un’estrema variabilità etnica.

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