ANTROPOLOGIA: LA CULTURA, OVVERO TUTTO CIò CHE NON è CULTURA

Dalla linguistica strutturale Levi Strauss ricavo due idee fondamentali. La prima idea è che la cultura stessa come linguaggio, può essere considerata come composta di una serie di segni elementari che, combinandosi diversamente tra loro, danno origine a significati di volta in volta diversi. La seconda idea è che la cultura, si compone di un numero limitato di segni, che possono dare luogo a un numero finito, per quanto assai elevato, di combinazioni. Fondendo queste idee provenienti dalla linguistica con il principio di reciprocità messo in luce da Mauss, Levi Strauss affrontó lo studio dei sistemi di parentela dove tali sistemi risultano essere limitati nel numero e dove il matrimonio viene inteso come un mezzo di scambio reciproco, cioè di comunicazione tra gruppi. Per Levi Strauss il concetto di cultura non serve a delimitare un campo di studio o competenza oppure un oggetto da definire come tale. Per Strauss la cultura è tutto ciò che non è natura nel senso corrente del termine, tutto ciò che è fatto dagli esseri umani e che costituisce il mondo entro il quale essi vivono normalmente.
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