SOCIOLOGIA: CHARLES WRIGHT MILLS

La figura di spicco delle teorie del conflitto in America fu Charles Wright Mills. Egli non esitò a sostenere che negli USA il potere fosse nelle mani dei politici, degli industriali e dei militari, che si spalleggiano e si influenzavano a vicenda. I militari, infatti, erano politicizzati, e l’economia si reggeva essenzialmente sulla corsa agli armamenti e su cospicui investimenti in tecnologie belliche. Alla formazione e allo sviluppo del ceto medio degli stati uniti Mills dedicò una buona parte del suo impegno intellettuale. In colletti bianchi egli osserva che, all’inizio del 900, più della metà delle persone occupate rientrava nella categoria degli imprenditori indipendenti. Interrogandosi sulle motivazioni di un simile cambiamento, Mills individua essenzialmente due cause: l’affermazione della grande impresa e l’espansione dell’apparato statale. Per questi due motivi si sono diffuse figure professionali nuove, economicamente dipendenti, che hanno trovato la propria collocazione in una posizione intermedia tra gli operai e i proprietari delle imprese stesse.
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