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Visualizzazione dei post da 2018

FILM 'TEMPI MODERNI' DI CHARLIE CHAPLIN

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Charlot è un operaio in una fabbrica; la sua mansione è quella di stringere i bulloni in una catena di montaggio. I gesti ripetitivi, i ritmi disumani e spersonalizzanti della catena di montaggio minano la ragione di Charlot; la pausa pranzo potrebbe concedere un momento di riposo per tutti i lavoratori della fabbrica, se non ché Charlot viene prescelto per sperimentare la macchina automatica da alimentazione, che dovrebbe consentire di mangiare senza interrompere il lavoro. L'esperimento però gli causa parecchi danni dato che il marchingegno non funziona come si aspettavano. Le infinite ore di lavoro lo portano ad essere ossessionato al punto da immaginare che i bottoni della gonna indossata dalla segretaria siano bulloni da stringere. Egli perde così ogni controllo sulla propria mente. Con gesto liberatorio mette mano su leve e pulsanti all'interno della sala di comando del suo reparto, provocando il fermo dell'intera catena produttiva e, dopo aver spruzzato in faccia a

PEDAGOGIA

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IL MAESTRO SECONDO TOMMASO D'AQUINO Tommaso d’Aquino dedica l’intera questione della Quaesitio disputata de veritate al tema del maestro e dell’insegnamento. Tommaso analizza il rapporto maestro-discepolo. Nel de Magistro l’argomento assume dimensioni molto ampie, dai suoi fondamenti metafisici alle conseguenze didattiche, e si colloca nell’ambito dell’aristotelismo. Tommaso sostiene, che gli esseri creati posseggano una capacità causativa e che, dipendano, nel loro essere e nel loro esistere dalla volontà di Dio. LA POSIZIONE DI AVICENNA Avicenna, che interpretava Aristotele attraverso uno schema neoplatonico, faceva dipendere la conoscenza da un intelletto separato e unico, nei confronti del quale il soggetto umano avrebbe un ruolo puramente passivo o di riparazione a ricevere le forme che esso gli dona. In questo caso, l’azione del maestro è esclusivamente preparatoria e accidentale. LA POSIZIONE DI AVERROè Averroè, autore arabo, riteneva che non solo l’intelletto agent

PSICOLOGIA

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SPECIFICITà DELLO SVILUPPO COGNITIVO Sviluppo cognitivo avviene in stretta relazione con le sviluppo fisico e motorio e con lo sviluppo affettivo e sociale del bambino. È possibile evidenziare alcuni processi fondamentali che caratterizzano in modo peculiare lo sviluppo cognitivo. IL CONDIZIONAMENTO CLASSICO IN WATSON John Broadus Watson è considerato il fondatore del comportamentismo egli sosteneva un nuovo approccio allo studio dei fenomeni psicologici: oggetto di studio erano i comportamenti manifestati. Secondo Watson la psicologia devo utilizzare il metodo delle scienze naturali, e considerare esclusivamente dati controllabili. Watson a prendere spunto da Pavlov e dice che: l’apprendimento per condizionamento risulta da un’associazione tra uno stimolo e una risposta. IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE DI SKINNER Qualche anno più tardi Burrhus Frederic Skinner approfondisce lo studio del condizionamento operante, cioè quello per il quale il soggetto produce una rispost

ANTROPOLOGIA

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TRE CATEGORIE DI PRINCIPI METODOLOGICI I principi metodici possono essere riuniti in tre categorie principali: innanzitutto, naturalmente, lo studioso deve possedere reali obiettivi scientifici e conoscere i valori e criteri della moderna etnografia; in secondo luogo, deve mettersi in condizioni buone per lavorare, cioè, soprattutto, vivere senza altri uomini bianchi, proprio in mezzo agli indigeni. Infine, deve applicare un certo numero di metodi particolari per raccogliere, elaborare e definire le proprie testimonianze. Poche parole vanno dette su queste tre pietre angolari lavoro sul campo, cominciando dalla seconda che è la più elementare. È molto piacevole avere una base nella casa di un uomo bianco per le provviste e sapere che vi è un rifugiato nei momenti in cui degli indigeni se ne ha abbastanza. Ma deve essere sufficientemente lontana da non divenire l’ambiente fisso in cui vivi e da cui emerge solo a ore stabilite per recarti al villaggio. Non dovrebbe essere nemmeno tanto

SOCIOLOGIA

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'PRODURRE SENSO' è FONDAMENTALE PER L'ESSERE UMANO L’homo sapiens è la creatura che 'produce senso'. Lo fa attraverso l’esperienza, l’interpretazione, la contemplazione l'immaginazione, e non può vivere senza questa attività. L’importanza della produzione di senso per la vita umana è riflessa in un campo concettuale affollato: idee, significato, informazione, saggezza, capacità di comprendere, intelligenza, consapevolezza, mito, tradizione. A questo gruppo di parole ne appartiene ancora un’altra, cara agli antropologi: cultura. Studiare la cultura significa studiare le idee, esperienze e i sentimenti,e insieme le forme esteriori che questi aspetti interiori assumono quando diventano pubblici, ha portata dei sensi e dunque realmente sociali. Per cultura gli antropologi intendono dunque i significati che le persone creano, e che a loro volta creano le persone come membri di società. La cultura e in questo senso collettività. FENOMENI SOCIALI E FENOMENI PISICHIC

PEDAGOGIA

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L'IMPORTANZA DELLA LETTURA Lo studio e l’insegnamento era costituito dalla lettura di testi, scelti con autorevolezza, e dalla disputa che costituì il carattere specifico di quel metodo scolastico. La lettura era l’attività principale di apprendimento: afferma infatti Ugo di San Vittore nel suo didascalicon, che sosteneva che "l’inizio del sapere si trova nella lettura". Una buona lettura, facilita la la comprensione e su ciò si costruisce la memoria, chiave per capire la realtà che ci circonda. I testi erano quelli di Prisciano, Donato, Sirio per la grammatica, le sacre scritture e le sentenze di Pietro lombardo per la teologia e le opere di Platone e quelle di Aristotele permisero la diffusione e la conoscenza. La lettura rappresentava la strada per la conoscenza della verità. Leggere significava riconoscere un’autorità e cercare di assimilarla, per poi utilizzarla al fine di raggiungere soluzioni soddisfacenti per i problemi posti. COME SI LEGGEVA La lettura di

PSICOLOGIA

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COSA STUDIA LA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO La psicologia dello sviluppo studia i cambiamenti nell’evoluzione psicologica individuale: l’individuo è visto infatti come un soggetto in continua evoluzione me, non solo nel periodo dell’infanzia e dell'adolescienza ma lungo tutto l’arco della vita, dalla nascita alla vecchiaia. Una delle questioni più dibattute riguarda il rapporto natura/cultura: nello sviluppo dell’individuo quali sono i fattori determinanti? Oggi la conclusione è che corredo biologico, elementi ambientali ed esperienze interagiscono la crescita individuale. Le caratteristiche personali innate possono svilupparsi in determinate direzioni grazie alle esperienze che l’individuo fa. L'UNIVERSO DEL BAMBINO PRIMA DELLA NASCITA Nel periodo prenatale, avviene qualcosa di straordinario: una cellula, lo zito lo zigote, si trasforma poca poco in un bambino. In questo processo si distinguono diverse fasi: il periodo germinale, il periodo Embrionale e il periodo fetale. Già

PEDAGOGIA

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LE SCUOLE DI CHARTRES E DI SAN VITTORE Nelle più famose scuole di Chartres e di San vittore si insegnavano le arti del Triviou (grammatica, retorica, dialettica) e, successivamente, del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, e musica). Chartres affermava, che ogni uomo non può avere che una visione parziale e molto limitata della realtà, ma se è in grado di assimilare la tradizione in cui vive, allora, può vedere e conoscere molto di più di coloro che lo hanno preceduto. IL DIDASCALICON DI UGO SAN VITTORE A Ugo di San vittore si deve il più famoso testo sull’educazione dell’epoca, il Didascalicon. L’opera, composta nella prima metà del XII secolo, è una stupenda testimonianza della cultura del periodo, del profondo interesse per l’essere umano, del fondersi di cristianesimo il platonismo nella difesa della dignità umana. Il Didascalicon ebbe grande influsso nel medioevo e fornì le basi per l’insegnamento e l’organizzazione degli studi. Più di un secolo dopo la sua composizi

LA NATURA DEGLI ESSERI UMANI

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L'UOMO COME ESSERE INCOMPLETO Diversamente dai piccoli di tutte le altre specie animali, quelli umani devono essere seguiti dagli adulti per un tempo molto più lungo. Quando nascono, gli umani non sanno che cosa devono fare, e neppure come farlo. Dopo pochi giorni, a volte addirittura dopo poche ore di vita, gufi, ragni, termiti e scimmie sanno cosa devono fare. Le informazioni del loro codice genetico glielo dicono. All'essere umano il codice genetico non comunica nulla di simile. Le informazioni su che cosa fare e come farlo gli dovranno essere comunicate, infatti, dai suoi simili.  L'IMPORTANZA DEL GRUPPO DI APPARTENENZA L'essere umano, quando nasce non deve solo imparare a far fronte ad alcune necessità basilari per sopravvivere, deve anche scegliere tra modi diversi di farlo. Questa scelta dipende da ciò che il gruppo in cui cresce o, come si dice, viene educato,  gli insegni tra le tante possibili scelte che altri gruppi hanno fatto per sè. LA COMUNICAZIONE C

COS'è L'ANTROPOLOGIA?

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La parola antropologia deriva dai termini greci ànthropos e lògos: ànthropos significa 'uomo', mentre lògos vuol dire 'discorso'. 'Antropologia' significa quindi studio del genere umano. L'antropologia studia il genere umano dal punto di vista culturale. studia cioè i comportamenti e le idee che sono caratteristiche degli esseri umani che vivono in società fra loro lontane nello spazio e nel tempo, e diverse per tradizioni, costumi e stili di vita. L'antropologia ha per obbiettivo anche lo studio delle somiglianze che esistono tra idee e comportamenti tipici tra società tra loro diverse: essa è, di conseguenza, un sapere comparativo. Per trovare tracce degli indizi dell'antropologia a noi più vicine bisogna guardare al quattrocento e al Cinquecento, all'Umanesimo, al Rinascimento e soprattutto ai dibattiti che seguirono alla scoperta dell'America. Gli intellettuali umanisti e rinascimentali cominciarono a vedere gli esseri umani come sogget