Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2018

PEDAGOGIA

Immagine
IL MAESTRO SECONDO TOMMASO D'AQUINO Tommaso d’Aquino dedica l’intera questione della Quaesitio disputata de veritate al tema del maestro e dell’insegnamento. Tommaso analizza il rapporto maestro-discepolo. Nel de Magistro l’argomento assume dimensioni molto ampie, dai suoi fondamenti metafisici alle conseguenze didattiche, e si colloca nell’ambito dell’aristotelismo. Tommaso sostiene, che gli esseri creati posseggano una capacità causativa e che, dipendano, nel loro essere e nel loro esistere dalla volontà di Dio. LA POSIZIONE DI AVICENNA Avicenna, che interpretava Aristotele attraverso uno schema neoplatonico, faceva dipendere la conoscenza da un intelletto separato e unico, nei confronti del quale il soggetto umano avrebbe un ruolo puramente passivo o di riparazione a ricevere le forme che esso gli dona. In questo caso, l’azione del maestro è esclusivamente preparatoria e accidentale. LA POSIZIONE DI AVERROè Averroè, autore arabo, riteneva che non solo l’intelletto agent

PSICOLOGIA

Immagine
SPECIFICITà DELLO SVILUPPO COGNITIVO Sviluppo cognitivo avviene in stretta relazione con le sviluppo fisico e motorio e con lo sviluppo affettivo e sociale del bambino. È possibile evidenziare alcuni processi fondamentali che caratterizzano in modo peculiare lo sviluppo cognitivo. IL CONDIZIONAMENTO CLASSICO IN WATSON John Broadus Watson è considerato il fondatore del comportamentismo egli sosteneva un nuovo approccio allo studio dei fenomeni psicologici: oggetto di studio erano i comportamenti manifestati. Secondo Watson la psicologia devo utilizzare il metodo delle scienze naturali, e considerare esclusivamente dati controllabili. Watson a prendere spunto da Pavlov e dice che: l’apprendimento per condizionamento risulta da un’associazione tra uno stimolo e una risposta. IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE DI SKINNER Qualche anno più tardi Burrhus Frederic Skinner approfondisce lo studio del condizionamento operante, cioè quello per il quale il soggetto produce una rispost

ANTROPOLOGIA

Immagine
TRE CATEGORIE DI PRINCIPI METODOLOGICI I principi metodici possono essere riuniti in tre categorie principali: innanzitutto, naturalmente, lo studioso deve possedere reali obiettivi scientifici e conoscere i valori e criteri della moderna etnografia; in secondo luogo, deve mettersi in condizioni buone per lavorare, cioè, soprattutto, vivere senza altri uomini bianchi, proprio in mezzo agli indigeni. Infine, deve applicare un certo numero di metodi particolari per raccogliere, elaborare e definire le proprie testimonianze. Poche parole vanno dette su queste tre pietre angolari lavoro sul campo, cominciando dalla seconda che è la più elementare. È molto piacevole avere una base nella casa di un uomo bianco per le provviste e sapere che vi è un rifugiato nei momenti in cui degli indigeni se ne ha abbastanza. Ma deve essere sufficientemente lontana da non divenire l’ambiente fisso in cui vivi e da cui emerge solo a ore stabilite per recarti al villaggio. Non dovrebbe essere nemmeno tanto

SOCIOLOGIA

Immagine
'PRODURRE SENSO' è FONDAMENTALE PER L'ESSERE UMANO L’homo sapiens è la creatura che 'produce senso'. Lo fa attraverso l’esperienza, l’interpretazione, la contemplazione l'immaginazione, e non può vivere senza questa attività. L’importanza della produzione di senso per la vita umana è riflessa in un campo concettuale affollato: idee, significato, informazione, saggezza, capacità di comprendere, intelligenza, consapevolezza, mito, tradizione. A questo gruppo di parole ne appartiene ancora un’altra, cara agli antropologi: cultura. Studiare la cultura significa studiare le idee, esperienze e i sentimenti,e insieme le forme esteriori che questi aspetti interiori assumono quando diventano pubblici, ha portata dei sensi e dunque realmente sociali. Per cultura gli antropologi intendono dunque i significati che le persone creano, e che a loro volta creano le persone come membri di società. La cultura e in questo senso collettività. FENOMENI SOCIALI E FENOMENI PISICHIC