ANTROPOLOGIA

IL PARTICOLARISMO STORICO DI FRANZ BOAS
Franz Boas fu promotore di un rinnovamento dell’antropologia americana attraverso la critica dell’evoluzione culturale, sostenendo che bisogna studiare ogni cultura nella sua specificità (particolarismo storico). Boas fece ricerche su diverse popolazioni del Nord America e nella scuola che fondò, di cui fecero parte anche R. Benedict e M. Mead, svilupparono diverse teorie della cultura. Boas non diede mai una definizione di cultura, ma si batte per far capire che i fenomeni culturali sono ben poco legati a quelli biologici. Cercó di spiegare l’infondatezza del pregiudizio e della razzismo nei confronti di neri e immigrati che anche se spesso poveri e analfabeti, non erano per questo nazionalmente inferiori.
Risultati immagini per FRANZ BOAS


RUTH BENEDICT: LA CULTURA COME 'CONFIGURAZIONE'
Ruth Benedict si formó con Boas e presentò un modo nuovo di guardare alla cultura, dove eliminó tutto quanto non è simbolico (arti, tecniche, economia…) e incluse solo idee, valori e atteggiamenti che costituivano un tutto integrato. Benedict studiava come tali simboli e idee fossero elementi interconnessi. Ogni cultura era diversa da un’altra proprio perché le idee ed i comportamenti, combinandosi l’uno con l’altro, producevano una realtà culturale specifica, con una configurazione particolare (configurazionismo).
Risultati immagini per RUTH BENEDICT


MARGARET MEAD: LE IMPOSIZIONI DELL'EDUCAZIONE SULLA NATURA
Margaret Mead, allieva di Boas, con il libro ‘l’adolescenza in Samoa’, cerco di mostrare, studiando l’educazione sessuale dei giovani samoani, che la loro cultura faceva sì che l’adolescenza non fosse un’età problematiche e difficile, né per i ragazzi, né per i genitori, in contrasto con i tabù sessuali americani. La conclusione di queste ricerche è che la predominanza della cultura sulla natura è netta. Lei sosteneva che i problemi adolescenziali non fossero dovuti alla crescita fisiologica ma ad una educazione sbagliata, fatta di pregiudizi e dall’impostazione di comportamenti e modelli sociali inadeguati. Mead fu un intellettuale, ambasciatrice di diritti di popoli, donne e bambini e fece conoscere l’antropologia ad un pubblico più vasto.
Risultati immagini per MARGARET MEAD

MALINOWSKI E IL PUNTO DI VISTA DELL'INDIGENO
Bronislaw Malinowski, polacco, nella prima guerra mondiale, invece che essere internato, ebbe il permesso di andare a studiare il popolo delle isole trobriand (nuova guinea). Egli adottò un nuovo metodo di ricerca e trascorse più tempo possibile con i locali, seguendo ogni loro attività e studiando i loro sogni e comportamenti. Malinowski tentò di afferrare il punto di vista dell’indigeno e di rendersi conto della sua visione del suo mondo, stabilendo una relazione di confidenza, fiducia e intimità con i trobriand. Vi riuscì, pur sentendosi spesso a disagio.
Risultati immagini per MALINOWSKIRisultati immagini per MALINOWSKI

Commenti

Post popolari in questo blog

ANTROPOLOGIA: MAUSS E LA TEORIA DEL DONO E DELLA RECIPROCITà

SOCIOLOGIA: LA SCUOLA DI FRANCOFORTE